SMILING MONSTERS

 
The Monster of the  Wind

Il Mostro del Vento

Il Mostro del Vento è un mostro molto grazioso e rassicurante. È tutto in toni di blu e azzurro, fluttua leggero nella brezza primaverile con i suoi morbidi (tentacoli?) che ondeggiano eleganti e puffosi. Se lo vedete volteggiare a mezz'aria come un innocuo batuffolo di soffione, la prima cosa che farete sarà allungare la vostra tenera manina verso di lui dicendo con il tono idiota che noi umani usiamo per rivolgerci ai cuccioli di gatto: "Ma come sei carino, piccolo coso soffice!" La seconda cosa che farete sarà dire addio per sempre alla vostra ex-mano mentre l'adorabile mostro se la mangia. Tra parentesi, a questo punto vi conviene scappare  perché la vostra mano per lui è solo un antipasto.
Se invece siete avveduti e prima di andarvene a spasso felici e beati a farvi divorare da mostri kawaii avete studiato il trattato di mostrologia, saprete che c'è un solo modo per sfuggirgli.
Quando non si aggira svolazzando in cerca di prede, Il Mostro del Vento ha la passione dei romanzi horror e di conseguenza adora Stephen King. Ovviamente (come tutti noi) è rimasto traumatizzato dal pestifero pagliaccio protagonista di It, quindi basta che prima di uscire per la vostra passeggiata vi travestiate da Pennywise e il Mostro non si avvicinerà. Naturalmente dovete seguire alla lettera la descrizione originale del Maestro, e mi raccomando non dimenticate le lenti a contatto color argento.
Se poi non seguite le indicazioni perché temete che vedendovi uscire travestiti da clown psicopatico i vostri vicini vi possano considerare stravaganti fate come vi pare, in fondo a meno che non siate Jaime Lannister di mani dovreste averne due.

Estratto dalle note per un saggio sulla mostrologia. Gli errori grammaticali sono dovuti all'improvvisa e misteriosa scomparsa dell'Autore.

 

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