Il Mostro della Camera da Letto
È un vero classico: il mostro forse più diffuso in assoluto ma senza mai diventare ordinario. Chi non ha il proprio Monster of the Bedroom che lo aspetta a casa? Come dite, voi no? E quando pensate di togliervi le fette di salame che avete sugli occhi?
Prove della sua diffusione sono ovunque: nel 1781 il grande artista Fuseli lo ha ritratto nel celeberrimo quadro Nightmare, anche se il Mostro non ama parlarne perché sostiene che non gli somiglia per niente. In tempi più recenti ha ispirato la canzone di Paul McCartney ‘Don’t Say Goodnight Tonight’.
Essendo in giro da secoli, come si può notare dall'istantea ha avuto tutto il tempo di rimpinzarsi e non vi mangerà (per il momento). Al massimo vi morderà il pollicione se dormite con i piedi fuori dalla coperta ma non è pericoloso.
Poi il concetto di pericolosità è relativo, sicuramente non vi divorerà (per il momento) ma è pur sempre un mostro, non possiamo pretendere che sia anche innocuo. Ha anche lui le sue idiosincrasie, ad esempio adora le camere da letto confortevoli e rilassate mentre non sopporta gli arredi moderni. Se per caso avete appena ristrutturato la vostra camera da letto, cambiando il tappeto beige a fiorellini rosa che aveva ricamato la prozia nel 1912 con una pavimentazione di resina color grigio piombo molto minimal, il mostro si sentirà infastidito e diventerà nervoso, quindi casualmente farà cadere sul pavimento alle tre di notte la vostra nuova lampada di metallo cromato. Quando vi sveglierete di soprassalto per lo strepito, troverete il mostro a due centimetri dalla vostra faccia che vi fissa sorridendo e vi dice con aria innocente: “Ti ho svegliato? Scusa sai, deve essere colpa di questo pavimento nuovo, è così scivoloso che mi ha fatto inciampare e ho urtato il tavolino da notte… speriamo che non capiti a te di scivolare, visto che io sono immortale ma tu no”.
Dopodiche se ne andrà a dormire beato nell’angolo oscuro della camera da letto (sì che avete un angolo oscuro in camera da letto, se non ve ne siete mai accorti provate a controllare se vi è rimasta qualche fetta di salame sugli occhi) mentre voi non dormirete più per un mese.
Un’altra sua caratteristica è di affezionarsi agli arredi. Se per caso state pensando di buttare la vecchia poltrona che abita in camera vostra da tre generazioni, ripensateci. Se proprio dovete farlo, almeno cercate qualcosa di confortevole e soffice, aggiungete un paio di cuscini morbidi e un plaid con una stampa rilassante. Non vi consiglio di optare per una poltrona di design, nemmeno se è la The Red Blue Chair di Gerrit Rietveld originale del 1918 che sognate da tempo e che avete acquistato da Christie’s per 10.000 euro, convinti tra l’altro di avere fatto un ottimo affare. Se il mostro al risveglio si ritrova davanti un marchingegno comodo come una carriola al posto della SUA poltrona con le molle ammorbidite dall’uso non vi farà una scenata, non è nel suo stile. Fingerà di approvare la vostra scelta e si accomoderà sull’orrore neoplastico che avete scelto. Da quel momento in poi passerà tutta la notte (e tutte le notti) a rigirarsi sospirando rumorosamente tamburellando con le unghie sul bracciolo di legno, e ogni cinque minuti esclamerà: “Mah!”. Se voi gli chiederete cosa c’è che non va lui risponderà con tono affranto: “No… niente…” Ovviamente non riuscirete a dormire finchè non avrete rivenduto il vostro prezioso oggetto di design e ricomprato la poltrona della trisnonna dal rigattiere, il quale sarà ben lieto di rivendervela a prezzo d’asta (l’asta di Christie’s).
Comunque nel caso abbiate già saldato l'arredatore prima di leggere questo manuale non vi preoccupate, sfuggire dal mostro è molto semplice: basta andare a dormire in cucina. Il Monster of the Bedroom è così pigro e pacioccoso che non ha nessuna intenzione di affaticarsi per inseguirvi. Naturalmente dovrete poi sfuggire al feroce mostro delle pentole, al terribile mostro dello scolapasta, allo spaventoso mostro del lavello, e al … mostro del sottolavello (la cui mostruosità è talmente... che è impossibile trovare un aggettivo). Tutto sommato forse vi conviene accettare il vostro destino e rimanere a dormire in camera. Il mostro vi romperà le scatole a morte ma almeno starete comodi e defungerete supini, che è la posizione più indicata per il trapasso.
Estratto dalle note per un saggio sulla mostrologia. Gli errori grammaticali sono dovuti all'improvvisa e misteriosa scomparsa dell'Autore.
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