Il Mostro della Pizza
È il mostro più pericoloso perché è quasi impossibile sfuggirgli, ciononostante l'intrepido Autore ha portato avanti le sue ricerche con sprezzo del pericolo e del colesterolo.
Dopo essersi sbafato innumerevoli pizze (ma anche profiteroles, supplì, babà al rum, sfogliatelle, tiramisù... non si sa mai, qualche mostro potrebbe celarsi nel carrello dei dolci, meglio indagare) l'Autore ha scoperto che il Mostro della Pizza è fatto di fuoco e vive solo nelle pizzerie con forno a legna.
Se entrando in pizzeria vedete il Mostro che vi accoglie sorridendo, sappiate che oggi come oggi prima di scappare a gambe levate avete altre opzioni. Infatti lui non vi mangerà subito come avrebbe fatto in passato, perchè essendo un perfezionista nel suo campo ha frequentato un master tenuto dalla strega di Hansel e Gretel dove ha imparato che prima di papparsi le sue vittime deve fare in modo che diventino ben pasciute e grassottelle. Quindi per il momento sedetevi a tavola e leggete questo manuale mentre aspettate la vostra quattro stagioni.
Per sfuggire a questo mostro ipercalorico avete varie possibilità, a seconda della vostra tempra, stoicismo e spirito di sacrificio.
Opzione 1) smettere di mangiare la pizza (praticamente impossibile);
Opzione 2) andare a mangiare la pizza solo nelle pizzerie con forno elettrico (autolesionista ma fattibile, contenti voi...);
Opzione 3) andare tutte le sere in pizzeria e mangiare a crepapanza, poi passare la notte e il giorno successivo in palestra nutrendovi solo di acqua con lime in modo da rimenere magri e ossuti quindi non appetibili per il mostro (fantascientifico, chi mangia nella pizzeria del mostro trascorre le ore seguenti spaparanzato sul divano);
Opzione 4) l'ultima possibilità è la più rischiosa, quindi se vi trovate nel forno a legna del mostro legati come un arrosto non dite che non vi ho avvisati. In pratica si tratta di magnare a quattro ganasce le vostre portate preferite: antipasto, tagliere di salumi, pizza alla boscaiola, pizza del pirata, calzone, macedonia con gelato alla crema, tris di dolci (mascarpone, tenerina, tartufo), caffè e ammazza caffè. Quando il mostro soddisfatto al vedere la vostra pancina bella tonda e il vostro facciotto rubicondo si avvicinerà al tavolo per attaccare bottone (e cucinarvi meglio) esordirà con la classica frase dello chef:
“Tondo cliente delle mie brame,
chi fa la pizza più buona del reame?”
aspettandosi che voi gli facciate le lodi per la sua cucina. Voi invece con cortese distacco (e tanta paraculaggine) rispondete nel tono più amabile:
"Nel nostro paese,
oh Mostro cortese,
il meglio sei tu.
Ma sette rotonde
se valichi in fretta
di “Pizza Celeste”
vedrai la casetta
ed ella, in mia fè
è ancor mille volte
più brava di te.”
Se riuscite a pronunciare la formula magica con nonchalance senza nemmeno togliervi lo stuzzicadenti di bocca il mostro si arrabbierà tanto da avere un ritorno di fiamma. Questo non lo ucciderà, ma mentre cerca di domare le fiamme per tornare al suo stato naturale di combustione controllata ed evitare di incendiare il locale, voi potrete uscire con tutta calma e non dovrete nemmeno pagare il conto.
Vi avverto però di prepararvi con estrema cura, fate le prove allo specchio e studiate il terreno. Se non siete convincenti perchè non usate il tono giusto, o magari perché seguendo le indicazioni della formula magica non si giunge a una pizzeria ma all’officina di un gommista, il mostro si arrabbierà lo stesso ma con voi e ricordando improvvisamente la propria passione per il sushi vi mangerà crudi. E direi che ve lo meritate.
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